Un voto schiacciante, così come la partecipazione, perlomeno considerando la media italiana, perchè il fatto che il 43% degli italiani non sia andato (nemmeno di fronte ad argomenti del genere) a votare, deve far riflettere e non poco. Anche il risultato è inopinabile e rappresenta una risposta forte e chiara, circa il 95% di si contro il 5% scarso di no. Non bisogna però cavalcare l'onda del successo per ideologizzare un voto che va oltre, poichè se gli elettori potessero esprimersi ancor più chiaramente, farebbero capire in maniera netta e decisa che non si sentono rappresentati nè da questo centrodestra tantomeno dal centrosinistra attuale.
E' evidente però che l'esito dei quesiti referendari è anche un segnale preciso a questo Presidente del Consiglio, il nucleare e la privatizzazione dei servizi pubblici locali nonchè di un bene comune come l'acqua, fanno evincere interessi imprenditoriali non di poco conto, così come il legittimo impedimento sarebbe stata l'ennesima riforma ad personam della giustizia per innalzare un divisorio ancor più alto tra ministri e semplici cittadini.
Credo che in quest'occasione come non mai, si sia ritrovata la voglia di partecipare, di poter esercitare quella sovranità che almeno nella Costituzione appartiene al popolo, anche se nella vita di tutti i giorni viene esercitata con arroganza e menefreghismo da chi l'ha avuta grazie ai voti delle gente comune.
L'auspicio è che da questi referendum possa ripartire lo spirito patriottico e rivoluzionario di una nazione che ha per troppo tempo messo da parte l'orgoglio e la voglia di combattere, continueranno ancora a dividerci parlandoci di destra e sinistra, è il modo migliore per sfuggire alle vere problematiche, dividere tutto e tutti, rossi contro neri, quando poi però la gente italiana riflette ed è unita, accade quello che è accaduto il 12 e il 13 Giugno.
E allora la speranza per un futuro migliore c'è ancora ed è un pò più solida almeno oggi.
Aria, vento, sole e acqua sono la cornice per un domani più bello e pulito con leggi davvero uguali per tutti ed un popolo finalmente sovrano. Chi vorrà fare l'imprenditore è avvertito, non dovrà giocare sporco.
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