giovedì 4 aprile 2013

ALLE PRIMARIE DEL 7 APRILE IO VOTO SASSOLI, IL SINDACO PER RIPARTIRE.



LETTERA APERTA A DAVID SASSOLI
Caro David,
Sono molti, troppi i romani feriti dal disastroso quinquennio  Alemanniano.
Nell’ultimo lustro la Capitale d’Italia è stata investita da un susseguirsi di scandali che ha umiliato la moralità di chi onestamente e orgogliosamente ha sempre rivendicato il suo essere romano a testa alta di fronte a chicchessia. Quella che spero ti ritroverai presto a guidare è una città ferita, ma ancora viva e maledettamente bella.
Qualcuno, che poi ha fatto la fine che tutti sappiamo, diciamolo pure, un certo Umberto Bossi, in tempi non sospetti, si è permesso indisturbatamente, il lusso di insultare i cittadini della Capitale, ironizzando sullo storico acronimo latino SPQR, trasfigurandolo in un oltraggiante: Sono Porci Questi Romani.
Eppure, come se nulla fosse, il gesto gli è valso anche l’invito a tavola, “il pranzo della pace” è stato poi definito, quella vergognosa messa in scena che ha visto protagonisti, Gianni Alemanno, l’allora Governatrice della Regione Lazio Renata Polverini e Umberto Bossi accompagnato da una numerosa rappresentanza della Lega Nord che conta…va.
Le foto del Sindaco (e quindi di Roma) che imbocca l’allora leader leghista (autore dell’insulto) hanno fatto il giro del mondo, lacerando la dignità di Roma e di tutti quei romani che probabilmente il piatto di rigatoni al Senatur glielo avrebbero rovesciato in faccia.
In questo quinquennio poi, è stato calpestato il merito di tutte quelle donne e quegli uomini che con sacrificio e spirito volitivo pensavano di poter concorrere ad una posizione che garantisse una decorosa stabilità alla propria esistenza ed invece, con una buona dose di sfacciataggine e una gestione clientelare della cosa pubblica, sono stati ingiustamente scavalcati e ignorati, bisognava sistemare gli “amici”.  E così, grazie alla giunta Alemanno, la stampa ha coniato un neologismo fino ad allora assente dai vocabolari della lingua italiana: “Parentopoli”.
Quella “Parentopoli” concausa, checchè se ne dica, dell’aumento del costo del trasporto pubblico, da un giorno all’altro, senza troppe spiegazioni, il prezzo del biglietto è lievitato da 1 euro a 1,50 euro, vallo a spiegare a chi già non arrivava alla fine del mese…
Se poi ci aggiungi l’inchiesta di questi giorni sulle tangenti per l’acquisto dei bus, per la quale è stato preventivamente arrestato l’amico Mancini, lo scandalo che travolse l’allora capogruppo in Campidoglio Samuele Piccolo, il numero impressionante di Amministratori Delegati sostituiti nelle municipalizzate Ama e Atac e tanto, tantissimo, troppo altro, che servirebbe un libro per elencarlo anzi ne sono usciti almeno un paio che pubblicizzo sul mio blog…
David, siamo orfani di un sindaco vero, onesto, coraggioso, competente, che sappia porre al centro della sua agenda politica, un’azione programmatica seria, volta a restituire un’immagine prestigiosa degna di una Capitale europea.
La tua candidatura, il tuo discorso all’Auditorium, il tuo scegliere di correre solo per Roma a differenza di qualcun altro, hanno rafforzato in me la convinzione che Roma può uscire da quest’incubo.
Dobbiamo e possiamo, tornare a scrivere pagine di storia targate Roma. Crediamoci!

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