LETTERA
APERTA A DAVID SASSOLI
Caro David,
Sono molti,
troppi i romani feriti dal disastroso quinquennio Alemanniano.
Nell’ultimo
lustro la Capitale d’Italia è stata investita da un susseguirsi di scandali che
ha umiliato la moralità di chi onestamente e orgogliosamente ha sempre
rivendicato il suo essere romano a testa alta di fronte a chicchessia. Quella
che spero ti ritroverai presto a guidare è una città ferita, ma ancora viva e
maledettamente bella.
Qualcuno,
che poi ha fatto la fine che tutti sappiamo, diciamolo pure, un certo Umberto
Bossi, in tempi non sospetti, si è permesso indisturbatamente, il lusso di insultare
i cittadini della Capitale, ironizzando sullo storico acronimo latino SPQR,
trasfigurandolo in un oltraggiante: Sono Porci Questi Romani.
Eppure, come
se nulla fosse, il gesto gli è valso anche l’invito a tavola, “il pranzo della
pace” è stato poi definito, quella vergognosa messa in scena che ha visto
protagonisti, Gianni Alemanno, l’allora Governatrice della Regione Lazio Renata
Polverini e Umberto Bossi accompagnato da una numerosa rappresentanza della
Lega Nord che conta…va.
Le foto del
Sindaco (e quindi di Roma) che imbocca l’allora leader leghista (autore dell’insulto)
hanno fatto il giro del mondo, lacerando la dignità di Roma e di tutti quei
romani che probabilmente il piatto di rigatoni al Senatur glielo avrebbero
rovesciato in faccia.
In questo
quinquennio poi, è stato calpestato il merito di tutte quelle donne e quegli
uomini che con sacrificio e spirito volitivo pensavano di poter concorrere ad una
posizione che garantisse una decorosa stabilità alla propria esistenza ed
invece, con una buona dose di sfacciataggine e una gestione clientelare della
cosa pubblica, sono stati ingiustamente scavalcati e ignorati, bisognava
sistemare gli “amici”. E così, grazie
alla giunta Alemanno, la stampa ha coniato un neologismo fino ad allora assente
dai vocabolari della lingua italiana: “Parentopoli”.
Quella “Parentopoli”
concausa, checchè se ne dica, dell’aumento del costo del trasporto pubblico, da
un giorno all’altro, senza troppe spiegazioni, il prezzo del biglietto è
lievitato da 1 euro a 1,50 euro, vallo a spiegare a chi già non arrivava alla
fine del mese…
Se poi ci
aggiungi l’inchiesta di questi giorni sulle tangenti per l’acquisto dei bus,
per la quale è stato preventivamente arrestato l’amico Mancini, lo scandalo che
travolse l’allora capogruppo in Campidoglio Samuele Piccolo, il numero
impressionante di Amministratori Delegati sostituiti nelle municipalizzate Ama
e Atac e tanto, tantissimo, troppo altro, che servirebbe un libro per elencarlo
anzi ne sono usciti almeno un paio che pubblicizzo sul mio blog…
David, siamo
orfani di un sindaco vero, onesto, coraggioso, competente, che sappia porre al
centro della sua agenda politica, un’azione programmatica seria, volta a
restituire un’immagine prestigiosa degna di una Capitale europea.
La tua
candidatura, il tuo discorso all’Auditorium, il tuo scegliere di correre solo
per Roma a differenza di qualcun altro, hanno rafforzato in me la convinzione
che Roma può uscire da quest’incubo.
Dobbiamo e
possiamo, tornare a scrivere pagine di storia targate Roma. Crediamoci!
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